Quando avevo circa due anni i miei genitori mi regalarono una vecchia chitarra e per un po’ fu il mio giocattolo preferito.
Ho ancora una registrazione in cui canto “Mister Mandarino” e mi accompagno, a tempo, con le corde a vuoto per poi divertirmi a romperla tutta per vedere come fosse fatta dentro.
Per fortuna, negli anni a venire, le cose sono andate decisamente in maniera diversa!
Sono cresciuto ascoltando chitarra e musica classica per poi spaziare verso molti generi diversi e questo mi ha molto aiutato nel costruirmi una mia identità musicale e sonora. Per me la chitarra è qualcosa di molto intimo e carnale allo stesso tempo, è l’espressione della mia anima e non potrei immaginarmi senza.
Suonare ti mette a nudo ma ti insegna anche a scoprire davvero chi sei e cosa vuoi.